Un anno alla 37° Coppa America: inizia il countdown

La 37° edizione della Coppa America si avvicina rapidamente e per tutte le squadre, a partire dal defender Emirates Team New Zealand, il tempo per definire le strategie prendere decisioni fondamentali sul design delle imbarcazioni e gli altri aspetti tecnici stringe, con molte incognite ancora da risolvere. Nel frattempo Barcellona si prepara a ospitare l’evento.

 

 

Manca un anno alla fine delle chiacchiere, alla fine degli allenamenti, dei test e della Challenger Selection Series che deciderà chi sarà il Challenger che sfiderà il Defender, Emirates Team New Zealand, per la prima gara dell’America’s Cup Match. Il giorno più atteso di ogni campagna di Coppa America.

I team si trovano nella fase finale di preparazione e la pressione è palpabile. Con le ultime scelte cruciali da affrontare in termini di profilo dello scafo, foils, sistemi, design delle vele, protocolli dell’equipaggio e strategie.

 

37° Coppa America ETNZ

 

Durante l’estate a Barcellona, le squadre hanno potuto familiarizzare con le condizioni uniche del mare di La Barceloneta, con le sue onde, il chop, e tutte le condizioni possibili, dalla calma piatta al vento forte. Ma la sfida che inizia dalla progettazione ancor prima che in acqua, che vede i migliori designer, ingegneri, esperti di meccatronica, sviluppatori di intelligenza artificiale e tecnici informatici del mondo al lavoro per trovare il vantaggio vincente tra le migliaia di variabili possibili all’interno degli standard stabiliti nel protocollo di gara.

 

 

Barcellona e l’America’s Cup Experience

E mentre per i team si preparano, la città si prepara ad ospitare l’evento. L’America’s Cup Experience è stata inaugurata a Port Vell, alla presenza di autorità locali e internazionali, con l’apertura del Centro Espositivo Ufficiale della 37esima America’s Cup nel Port Vell che ha ospitato anche la cerimonia di inaugurazione del 61° Salone Nautico Internazionale di Barcellona. Alla scintillante apertura dell’America’s Cup Experience hanno partecipato quasi 300 autorità e ospiti, tra cui Jaume Sabater, rappresentante dell’America’s Cup Experience, Anna Erra, Presidente del Parlamento della Catalogna, Víctor Francos, Presidente del Consiglio Superiore dello Sport spagnolo, David Escudé , Assessore allo Sport del Consiglio Regionale e Comunale di Barcellona, ​​Marta Domènech, Direttore Generale del Turismo del Governo della Catalogna e Lluís Salvadó, Presidente del Porto di Barcellona.

 

 

Dalla Challenger Selection Series al match finale

L’anno prossimo, in questo periodo, conosceremo il nome del vincitore della Challenger Selection Series. Ogni sfidante ha dei punti a favore, e la competizione si preannuncia agguerritissima. Alla fine la spunterà quello che riuscirà a gestire meglio la pressione e a dare il massimo al momento fatidico, proprio quando conta di più. Non c’è posto per i deboli di cuore.

Con la scelta del Challenger, l’attenzione di tutti media mondiali si sposterà su Barcellona in attesa del match della 37° America’s Cup. Il Challenger dovrà vedersela con gli agguerritissimi Kiwi,  alla ricerca della terza Coppa America consecutiva, un risultato mai raggiunto da nessun team. Si tratterebbe, infatti, della terza vittoria dopo le vittoriose edizioni del 2017 e 2021, tutte conseguite con Armare Ropes come Official Supplier.

 

Scopri di più sulla collaborazione tra Armare Ropes e Emirates Team New Zealand.

Tutti i dettagli sul sito dell’America’s Cup.

Credits: fivestudio.it