Al via domani la 44a edizione della Rolex Middle Sea Race, la leggendaria regata attorno alla Sicilia e alle sue isole minori. Ben 112 le barche iscritte, in rappresentanza di 25 diversi Paesi, dalla più piccola (Muddley 9.76m) alla più grande (Spirit of Malouen Wally 107) con tantissime imbarcazioni equipaggiate Armare Ropes.
La regata, organizzata dal Royal Malta Yacht Club, si articola su un percorso di 606 miglia con partenza da Malta e prevede il periplo antiorario della Sicilia, tra scenari mozzafiato e passaggi complicati. Dopo lo Stretto di Messina, boe a Stromboli, Favignana, Pantelleria e Lampedusa, per poi ritornare a La Valletta. Appuntamento domani mattina, sabato 21 ottobre 2023 alle ore 11.00, per la spettacolare partenza dalla Grand Harbour di Malta, ai colpi di cannone della batteria situata sui forti dei Cavalieri alla Valletta (la copertura in diretta inizia alle 10.30 Cest).
112 imbarcazioni al via, provenienti da 25 Paesi, grazie a quello che secondo molti è il percorso più affascinante e difficile tra tutte le blue water classic, capace di richiamare, ogni anno di più, barche e velisti da tutto il mondo. Quest’anno ci si attende un’edizione in caratterizzata da venti deboli.
Cinque i principali team forniti recentemente da Armare Ropes, che stanno rispondendo con ottimi feedback, e per i quali ovviamente faremo il tifo.
Warrior Won (USA)
Il Tp52 statunitense Warrior Won di Chris Sheehan, rigging Armare Ropes fornito da High Tensile Rigging, ieri è arrivato terzo assoluto nella classe IRC alla Coastal Race preparatoria, dietro allo svizzero Farr 52 Chocolate 3 di Francois Bopp e al vincitore, il Ker 46 Lisa R dell’italiano Di Vincenzo. Risultato che, aggiungendosi al terzo posto conquistato alla Rolex Fastnet Race di quest’anno, a un impressionante quarto posto alla Rolex Sydney Hobart del 2022 e alla vittoria nella RORC Caribbean 600 nel 2022, accresce le aspettative per la loro performance alla Rolex Middle Sea Race.
Pyewacket 70 (USA)
Due generazioni della famiglia Disney hanno regatato con barche sotto il nome Pyewacket. L’ultimo Pyewacket 70, il più veloce della dinastia, è un Volvo 70 modificato, con un albero più alto, uno scafo più leggero e una chiglia più profonda rispetto al box-rule originale, progettato da Juan Kouyoumdjian e costruita per la Volvo Ocean Race nel 2011. Acquistato nel 2019 da Roy P. Disney, quest’anno ha vinto il Monohull Line Honours nella RORC Caribbean 600. Il monoscafo è equipaggiato con rigging Armare Ropes fornito da High Tensile Rigging.
Wild Joe (HUN)
L’ungherese Wild Joe, RP 60 di Marton Jozsa, alla Rolex Middle Sea Race 2022 è arrivato primo assoluto ORC, 3° assoluto IRC e 2° nella classe IRC1. Per l’edizione di quest’anno il 60 piedi progettato da Reichel-Pugh è provvisto di rigging Armare Ropes fornito da Hunsail.
Carbonita (ITA)
Sul Neo 570c Carbonita di Manolis Kondylis, che quest’anno ha ottenuto il terzo posto in ORC Overall alla 151 Miglia Race e l’anno scorso un terzo posto alla Palermo-Montecarlo, abbiamo recentemente effettuato le lavorazioni di ricalzatura delle manovre correnti, riutilizzando le ancora valide anime delle cime e sostituendo esclusivamente le calze di protezione.
Karnak (SMR)
Per il Class40 dell’armatore sanmarinese Marco Bianchini, con skipper il ravennate Stefano Raspadori, abbiamo sviluppato e realizzato un cavo undirezionale torsionale, montato su furler a comando della trinchetta avvolgibile.
Non ci resta che aspettare le 11:00 di sabato per gustare in diretta la spettacolare partenza da La Valletta.
Buon vento a tutti gli equipaggi!