Continua l’avvicinamento alla prossima edizione della Coppa America per Emirates Team New Zealand, che ha battezzato il suo secondo AC40, presso la base di Auckland. Come da tradizione, per il nome della nuova barca si è scelta una parola in lingua Maori “Te Kākahi” ovvero Orca. “Te Kākahi è un mammifero intelligente che lavora in tandem con altri membri della famiglia per cacciare il cibo e proteggere il suo gruppo. Armare Ropes è fornitore ufficiale di Emirates Team New Zealand.
Il CEO di Emirates Team New Zealand, Grant Dalton, ha dichiarato: “È stato molto speciale avere Shelley Horton a battezzare Te Kākahi oggi, perchè il varo delle nostre barche in collaborazione con Ngāti Whātua Ōrākei sono sempre il momento clou di ogni campagna. Ogni barca che mettiamo in acqua è un’altra pietra miliare significativa che porta un immenso senso di orgoglio per ogni persona del team, dato il duro lavoro e la dedizione di questo momento. Segna anche un’altra buona progressione verso il nostro obiettivo principale di vincere la 37a America’s Cup”. Il nuovo AC40 sarà utilizzato da Emirates Team New Zealand per l’allenamento di match race e per il suo scopo principale come una delle barche monotipo della flotta per la Women’s and Youth America’s Cup di Barcellona nel 2024 e rimarrà all’interno della sua rigorosa configurazione monotipo durante tutta la campagna.
Un’altra sorpresa di Te Kākahi è la particolare grafica sulle murate verso poppa; Marama spiega che questa grafica “è una moderna forma interpretativa di Niho Taniwha – I denti del serpente marino che si traduce in abilità, esperienza, forza, abilità e conoscenza. Questi disegni evocano anche i famosi disegni Māori tukutuku, tra cui Kaokao, la forza di un guerriero, e Aramoana, l’abilità di Tangaroa e l’abbondante vita marina che si trova nel suo regno. Ad accogliere i membri del team e gli ospiti alla porta d’ingresso della nuova base Emirates Team New Zealand è un’opera d’arte ispirata al design Māori Puhoro che era tradizionalmente scolpito nello scafo del waka per renderlo più veloce.
“I design sono influenzati anche da Te Ara Tawhaki, Whakarare e Mangopare che ci ricordano che attraverso il cambiamento, l’innovazione e la determinazione che siamo sempre sulla via dell’apprendimento e dell’eccellenza”, ha spiegato Marama Royal. “Questi principi aiuteranno a guidare Emirates Team New Zealand mentre rappresentano e promuovono la cultura unica di Aotearoa sulla scena mondiale quando gareggeranno a Barcellona”. Si prospetta un anno impegnativo per Emirates Team New Zealand, mentre continua il programma con entrambi gli AC40 in acqua.