Armare Ropes ha progettato e realizzato un completo intervento di rigging per equipaggiare il Mini 6.50 Proto Wevo di Matteo Sericano. Scopriamo nei dettagli i particolari tecnici delle soluzioni adottate e delle cime utilizzate. Un ringraziamento a Matteo per gli importanti feedback ricevuti e il responsabile tecnico Armare Ropes Marco Burello che ha sviluppato il progetto. Il Mini Wevo 6.5 é un progetto del Cantiere italiano Cima: una barca di nuova generazione studiata per poter affrontare l’Atlantico in solitario, concepita con meticolosità e rispetto delle regole costruttive e innovativa grazie all’evoluzione dei materiali di progettazione.
Drizze
Per la realizzazione delle drizze è stata scelta una calza in Black Technora® (i.e. fibra molto resistente alle abrasioni e con un notevole grip) in mix con il PET, per una chiara differenziazione delle manovre, caratteristica fondamentale nelle condizioni di stress e stanchezza in cui gli skipper si trovano durante le regate offshore. Ogni drizza è scalzata e ricoperta con una calza protettiva in Dyneema® per la massima lunghezza possibile, consentendo di ottenere un notevole risparmio di peso ed un maggiore scorrimento. Come finitura, le calze in Dyneema® sono trattate con resina PU colorata, per aumentare ulteriormente la scorrevolezza e la differenziazione. Le drizza sono costruite con anima in Dyneema® SK99, con lo scopo di ridurre al minimo i diametri (i.e. 6mm); le elevate caratteristiche di tenacità e modulo di questa fibra consentono dunque l’ottenimento di un prodotto con performance estreme, riducendo al minimo l’allungamento sotto i continui carichi a cui sono sottoposte.
Le drizze sono bloccate con stopper tessili “Constrictor®” di Ronstan (distribuiti in esclusiva per l’Italia da SpecialRig.com), brand del gruppo Armare. Questo particolare stopper è caratterizzato da un’elevato carico di lavoro e da un peso ridotto, essendo costituito da una base in alluminio alla quale è fissata, mediante un cono in titanio, una calza in Technora® (entro cui passa la cima). Questa tipologia di calza ha elevate caratteristiche sia di grip, che di resistenza alle abrasioni; tirando la cima di controllo e bloccandola nello strozzatore integrato nella base, la calza viene ”raggruppata” su se stessa permettendo dunque lo scorrimento della cima, mentre lascandola, la calza aderisce perfettamente alla drizza (aiutata da un elastico di richiamo), bloccandola.
Scotte
Per quanto riguarda le scotte, ci siamo adeguati alle necessità di Matteo di avere dei prodotti adatti all’utilizzo sia a mano che con i winch, unendo dunque le caratteristiche di una cima adatta ad un “One design” di piccole dimensioni, ma con necessità di resistenza tipiche di una barca da grande altura. Per quanto riguarda le scotte fiocco, ci siamo quindi affidati alle consolidate caratteristiche della calza in Kevlar® e Dyneema® con anima in Dyneema® SK78 HPS (i.e. trattamento di pre stiratura a caldo). Per le scotte delle vele di prua è stata invece scelta una Soft Braid Custom; in questo caso la calza è in Kevlar®, Dyneema® e PET, mentre l’anima ha subito un doppio trattamento di resinatura per aumentarne la rigidità, per risultare più confortevole al tatto e funzionale sui winch. A corredo dello scotte, sono stati realizzati dei T-Bone Custom in alluminio per la connessione delle scotte con il Gennaker, mediante un loop integrato. Anche il diametro finale di 8.5mm è stato fatto su misura per una migliore ergonomia nell’utilizzo.
Bracci Bompresso
Grande attenzione è stata riposta nella progettazione dei bracci del bompresso, due delle manovre con il maggior carico sull’intera barca, che ne permettono la regolazione”trasversale”. Per ridurre al minimo l’allungamento è stata scelta un’anima in Dyneema® SK99, mentre la calza è un mix di Black Technora® e Dyneema®, quest’ultima indicata per aumentare la fluidità durante le lascate sotto carico. Nelle porzioni interessate al solo carico statico è stata realizzata una copertura con calza resinata. Gli occhi impiombati sono stati realizzati per avvolgere la sezione del bompresso aumentando dunque la superficie di lavoro.
Bobstay
Il bobstay (i.e. vento del bompresso) è costituito da un paranco 4:1 a cascata. Le prime due vie sono state realizzate in Supercable 99 (anima in Dyneema® SK99 e calza in Black Dyneema®), impiombati con dei Ropeglide® Ring di Ronstan, (distribuiti in esclusiva per l’Italia da SpecialRig.com),la soluzione più indicata in termini di leggerezza e carico, a discapito di una minore relativa scorrevolezza, la quale va in secondo piano in situazioni di elevati carichi statici o comunque con ridotte regolazioni. La scelta del Supercable è stata, in questi termini, obbligata per ridurre l’usura precoce delle cime e per aumentare la scorrevolezza entro le gole degli anelli. L’ultima via del paranco è rinviata in pozzetto e regolata mediante il winch, permettendo la regolazione ”verticale” del bompresso. Per questa manovra è stata scelta una calza in Cordura e PET per garantire un ottimale grip nell’insieme stopper-winch ed un’anima in Dyneema® SK78+ HPS.
Paranco Volanti
Questo paranco a cascata è costituito da una prima parte destinata al recupero veloce a mano, mentre la via intermedia, che scorre entro un anello, è costruita in Supercable 99. La regolazione fine, con una demoltiplica totale pari a 24:1, è permessa da una cima di regolazione in Dyneema® SK78+HPS protetta con calza in Kevlar® e Dyneema®.
Regolazione 3D del fiocco
Il punto scotta del fiocco è regolato mediante un sistema di paranchi che permette il posizionamento dell’anello flottante entro cui passa la scotta. Per aumentare la scorrevolezza negli anelli è stato scelto il Supercable 99 e 78, mentre le varie regolazioni rinviate in pozzetto sono realizzate con cime Soft Braid 3, la cui calza “grip” migliora l’utilizzo sia a mano che negli strozzatori a camme.
Chi è Matteo Sericano
Matteo Sericano, classe 1997 di Genova, é navigatore e studente di filosofia. Il suo percorso sportivo e la passione profonda per il mare e la vela inizia fin da giovanissimo nelle fila dello Yacht Club Italiano e progressivamente nelle varie classi inshore, fino al 470, la classe olimpica. In questi anni Matteo oltre all’esperienza sulle derive compie anche le prime miglia in mare aperto prendendo parte alle più famose regate del campionato italiano offshore e regatando con alcuni dei più bravi professionisti italiani. Queste esperienze sono determinanti nel suo percorso; come una rivelazione lo orientano verso la scoperta della sua vera passione: la vela d’altura oceanica in solitaria, la Course au Large. Sericano inizia quindi a gareggiare in classe Mini 6.50 e nel 2018 é il più giovane navigatore italiano a vincere una regata in solitaria, e a diventare campione Italiano e del mediterraneo classe Mini 6.50. Nel 2019 partecipa alla Traversata Oceanica in solitaria Mini Transat. Nle 2020 vince il titolo di Campione Italiano Mini 6.59 Classe Proto.
Link al sito ufficiale di Matteo Sericano: http://www.matteosericano.com
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Testi di: Marco Burello / Armare Ropes / Five Studio
Foto di: Martina Orsini / Benedetta Pitscheider / Matteo Sericano