Maxi Jena sconfigge anche la nebbia e centra il tris alla Veleziana, classica della vela d’altura organizzata dalla Compagnia della Vela di Venezia. Il maxi yacht dello sloveno di Mitja Kosmina dimostra ancora una volta di essere l’imbarcazione che più si adegua al percorso interamente disegnato nelle acque della Laguna di Venezia e alle sue insidie. Grande soddisfazione anche per Armare Ropes che oltre a supportare le attività della Compagnia della Vela e la regata Veleziana, è anche fornitore tecnico di Maxi Jena. Una regata condizionata dalla scarsa visibilità e dalla nebbia che ha costretto il comitato di regata presieduto dal consigliere nazionale FIV Dodi Villani a rinviare prima di un’ora il segnale di partenza e quindi di spostare la partenza di un miglio avvicinandosi alla bocca di porto di San Nicolò.
Alle 14.37 lo start grazie ad una tregua concessa dalla nebbia alle 189 barche iscritte e un vento di 3-4 nodi cresciuto poi in bocca di porto dove era posizionato il primo cancello. Partenza sprint per Anywave Safilens della Sistiana Sailing che brucia tutti e si porta al comando fino alla prima virata per l’ingresso in Laguna. Subito dietro Maxi Jena, Pendragon e Adriatic Europa, i maxi favoriti visto che alla regata non ha preso parte Spirit di Portopiccolo dei fratelli Benussi dopo il doppio successo alla Barcolana e al Venice Challenge di ieri.
La testa della regata, però, cambia presto padrone. A Maxi Jena è, infatti, bastato un po’ di vento nel canale d’ingresso in bocca di porto per recuperare e sviluppare tutta la sua potenza e mettere la sua prua davanti a tutti. Vento che è improvvisamente calato dopo il secondo cancello, davanti all’isola di Sant’Andrea quando i primi maxi yacht si affacciavano in Bacino di San Marco. Per la barca di Kosmina rallentare l’andatura non ha compromesso il primo posto conservato fino all’arrivo davanti a piazza San Marco raggiunto dopo circa un’ora e mezzo di gara. Dietro battaglia per il secondo posto con l’altra barca slovena, Adriatic Europa di Misic Gaspar che ha prima superato Pendragon, in difficoltà nel passaggio della boa davanti al Lido di Venezia, lungo il canale d’ingresso della bocca di porto e quindi raggiunto e lasciato dietro anche Anywave Safilens del Sistiana Sailing. Quarto posto per Pedragon.
Ma per la X Veleziana l’arrivo dei maxi yacht è stato solo l’inizio dello spettacolo. Grazie ad una leggera brezza e alla corrente in entrata sono poi seguite uno dopo l’altro gli arrivi anche degli altri concorrenti e delle imbarcazioni suddivise per categoria. Uno spettacolo nello spettacolo che la nebbia ha solo in parte ridotto limitando anche il tempo di regata fissato con un orario massimo d’arrivo in bacino San Marco per le 17. Veleziana ancora una volta ha significato divertimento, amore per la vela, passione per uno sport nel quale non conta solo vincere.
«E’ stato un gran compleanno per il decennale della Veleziana – è il commento del presidente della Compagnia della Vela Ugo Campaner -. Quello che era il nostro obiettivo, cioè trasformare una regata in un weekend di festa della vela della città di Venezia, è stato raggiunto. Tantissime le persone che hanno partecipato, tante le barche di ogni categoria e caratteristica che hanno regatato e poi tanta amicizia e passione velica che ho percepito nel corso del party del sabato sera dove le principali associazioni sportive veneziane hanno accolto l’invito a festeggiare con noi questo particolarissimo compleanno. Sarà un’edizione da ricordare. L’appuntamento per tutti gli equipaggi è per sabato 25 novembre per le premiazioni».