Stefano Finco – Armare Ropes:
“Ero fermamente convinto che Andrea Mura vincesse un’altra Ostar!”
Questo il primo commento di Stefano Finco, titolare di Armare Ropes, azienda che ha fornito tutte le cime che compongono le manovre correnti dell’imbarcazione del pluri-medagliato velista sardo.
Andrea Mura ha tagliato per primo il traguardo a Newport della più dura transatlantica in solitario del mondo, salpata da Plymouth il 29 maggio scorso. Con un tempo di percorrenza di poco superiore ai 17 giorni, Andrea Mura centra la terza vittoria consecutiva sulla rotta attraverso l’Atlantico.
La prima dichiarazione di Andrea Mura, subito dopo l’arrivo: “È stata una Ostar estremamente impegnativa, sono contento di essere qui sano e salvo. Voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno seguito tramite giornali, TV e web, ed anche tramite i social, mi hanno fatto sentire un affetto ed una vicinanza incredibili. Anche in mezzo all’oceano non mi sono mai sentito veramente solo. Vorrei ringraziarli ad uno ad uno. Ringrazio anche i nostri sponsor tecnici, veri e propri partner, grazie a loro questa barca è arrivata qui praticamente senza danni.”
Stefano Finco: “Andrea è un velista con grandi capacità e conoscenze, ha maturato un’esperienza in diverse classi e anche essere nato e cresciuto in Sardegna non è cosa da poco per un velista! Ma la cosa che più mi colpisce di Andrea è la sua costanza e la tenacia nel perseguire un obiettivo, la volontà nella ricerca continua di migliorare i particolari che poi fanno la differenza; per questo sentivo vicina la sua vittoria, seppur in mare tutto può accadere. Ne sono felice ed orgoglioso, perché ha preparato la sua barca con cura ed era pronto a qualsiasi evenienza”.
Per l’edizione 2017 della OSTAR Andrea Mura ha richiesto espressamente un sistema rinnovato e completo di running rigging che fosse all’altezza di resistere per diversi giorni alle tempeste più forti e ad una navigazione sempre difficile ed estrema. Non a caso si è rivolto direttamente all’azienda produttrice, per poter valutare le cime più idonee per il suo “Vento di Sardegna”, l’Open 50 di cui conosce ogni minimo particolare e dettaglio: ogni misura è impressa nella sua mente!
Il running Rigging di Vento di Sardegna
Sono parecchie decine le manovre e regolazioni a bordo di questa imbarcazione che continua a dimostrare la sua affidabilità negli anni, anche al confronto con imbarcazioni molto più recenti; scotte per ogni tipo di vela, drizze, barber, paranchi e tutte le altre regolazioni sono state lavorate con cura per rispondere alle alte performance richieste dallo skipper sardo.
Le cime sono state in parte lavorate nel reparto rigging della sede Armare a San Giorgio di Nogaro (UD), ed in parte a Lavagna da Gabriele Bacigalupo di Soluzioni Tessili.
Conclude Stefano Finco: “Andrea ha richiesto calze estremamente resistenti, con miscele di fibre realizzate ad hoc, per le quali abbiamo impiegato Black Technora® , Pbo-Zylon®, Dyneema® e Poliestere. Le anime delle cime, la parte strutturale delle stesse, sono composte con fibre di Dyneema® SK99 ed SK78, trattate con coating poliuretanici e prestirate a caldo (trattamento Armare HPS). Ancora una volta l’Italia può godere di un successo internazionale tutto Made in Italy, grazie ad Andrea Mura, alla sua barca “Vento di Sardegna” e – lasciatemelo dire – anche alle cime Armare Ropes. Grazie Andrea!”
Andrea Mura / Vento di Sardegna on Facebook: https://www.facebook.com/ventodisardegna159/
Ostar 2017: http://rwyc.org/ostar/
First published on Armare Ropes website.
Photos from “Vento di Sardegna” Channels.